L’arrivo di una mail o di una telefona che ci comunica di essere stati convocati per un colloquio di lavoro è sempre una cosa piacevole che spesso ci riempie di gioia; una gioia che dopo qualche secondo potrebbe venire sopraffatta da una sensazione di preoccupazione e insicurezza, soprattutto se si tratta di uno dei nostri primi colloqui di lavoro.
Chi ha già sostenuto 5-10 colloqui sa come funzionano ma probabilmente, come certamente accade ai i più inesperti, non ha mai avuto la certezza di aver dato il massimo, di essersi presentato nel migliore dei modi e di essere stato rifiutato non per incomprensioni ma perché ritenuto effettivamente non idoneo alla mansione da svolgere.
Preparazione
Per avere un buon grado di sicurezza e credibilità durante il colloquio, è necessario arrivare preparati.
La preparazione si ottiene seguendo alcuni punti fondamentali:
- bisogna raccogliere quante più informazioni possibili sull’azienda, in modo da dimostrare di essere curiosi, interessati, e di avere un certo spirito di iniziativa.
- preparatevi, per quanto possibile, alle domande che potrebbero venirvi poste.
- preparatevi una breve lista di domande da porre al selezionatore.
- accertatevi di possedere tutti i documenti da portare al colloquio.
- siate certi della sede del colloquio: è importante arrivare in orario.
- decidete in anticipo che tipo di abbigliamento indossare: jeans e maglietta non sono sempre mal visti ma dipende dalla situazione e non sempre giacca e cravatta sono auspicabili.
Come comportarsi
Per valutarvi al meglio, il selezionatore vi porrà delle domande alle quali dovrete rispondere con sicurezza, precisione, chiarezza.
Ve ne verranno poste diverse: alcune che riguarderanno la vostra esperienza professionale, altre la sfera personale, altre ancora che vi potranno sembrare assurde e inutili ma che, ovviamente, rivestono comunque una grande importanza.
Nel corso del colloquio dovete
- mostrare di essere realmente interessati alla posizione offerta.
- presentare adeguatamente la vostra persona e le vostre capacità e competenze professionali.
- mettere in risalto, senza esagerare, i punti di forza che evidenziano la vostra idoneità alla posizione richiesta.
- cercare di incuriosire il selezionatore affinché possa ricordarsi di voi.
- non elemosinate il lavoro: voi offrite semplicemente le vostre capacità in cambio di uno stipendio.
- salutare tranquillamente e dare la mano senza imprimere una stretta “alla Rambo” (è sintomo di insicurezza).
- alla domanda “mi parli di lei” rispondere sinteticamente e con informazioni mirate non superando i 2-3 minuti.
- evitare, per quanto possibile, di far cadere il silenzio e di mandare in blocco la conversazione.
In questa guida abbiamo parlato del normale colloquio di lavoro, esistono però anche forme diverse, come il colloquio di gruppo, in cui più candidati vengono valutati insieme. Relativamente a questo argomento, consigliamo di leggere questa guida relativa al colloquio di gruppo pubblicata su Guidelavoro.com in cui sono presenti alcuni consigli utili.
In questo modo è possibile migliorare le possibilità di ottenere il lavoro.