L’autocandidatura è un metodo per ricercare lavoro in maniera autonoma e ha lo scopo di farci ottenere, in breve tempo, un colloquio con il capo del personale dell’azienda in cui ci piacerebbe lavorare.
Sono in molti a considerare l’autocandidatura il sistema migliore per trovare lavoro velocemente ma non tutti possono permettersi di seguire questa via al posto, ad esempio, di inviare online un curriculum presso le tante agenzie di lavoro interinale.
L’autocandidatura presuppone che si conosca, più o meno approfonditamente, qualcuno che sia in grado di metterci in contatto con una figura importante all’interno dell’azienda altrimenti tutti gli sforzi di spedire o recapitare personalmente il curriculum saranno vani.
Le strategie da attuare durante un’autocandidatura sono:
- -Compilare una lista delle aziende per le quali vorremmo lavorare acquisendo informazioni precise e aggiornate su di esse;
- ricercare per ogni azienda la persona che ha il potere di assumere un lavoratore: può essere lo stesso titolare se si stratta di una piccola attività oppure il capo del personale nel caso di aziende medie e medio-grandi;
- -Rcercare il gancio che può fare da tramite tra noi e l’azienda che può mettersi in contatto con il responsabile del personale. Il “gancio” può essere chiunque, magari un parente, un amico ma anche un ex compagno o professore di scuola o università oppure il nome di un esperto trovato su una rivista specialistica…
- -Scegliere in che modo approcciare con l’azienda. In questa fase vi sarà sicuramente corso in aiuto il vostro gancio consigliandovi di fare una semplice telefonata alla persona di riferimento ma se non ciò non fosse accaduto potete optare tra un contatto diretto, l’invio di una lettera, una telefonata. Tra tutte è preferibile una telefonata alla quale seguirà la richiesta di avere il nominativo in azienda al quale inviare una lettera, la visita è sconsigliato perché invadente e poco professionale.
Per quanto riguarda la lettera di presentazione, il documento deve essere piuttosto breve e deve spiegare per quale motivo si è il candidato giusto per quella posizione. Per velocizzare la scrittura è possibile utilizzare un modello come quello messo a disposizione dal sito Letteradipresentazione.net in questa pagina. La lettera di presentazione non deve quindi essere una copia del curriculum che viene inviato come allegato.
Una particolarità poco diffusa ma sempre gradita è l’invio di una nota di ringraziamento al selezionatore col quale avete sostenuto il colloquio.
Non sarà di certo per merito suo se il selezionatore deciderà di assumervi quando aveva già deciso di non farlo ma è un gesto che comunque rimarrà impresso a chi lo riceverà e, per questo, potrà tornarvi utile in futuro.
Risulta essere preferibile comporla a mano se avete una buona calligrafia altrimenti meglio il PC.
Deve comprendere: ringraziamenti, una comunicazione di interesse per il lavoro e l’azienda, un brevissimo resoconto delle proprie capacità, saluti.