Se si è firmato un contratto di locazione, si diventa un locatario e si gode di una serie di diritti sanciti in vari statuti, tra i quali The Housing Act 1988, The Family Law Act 1996, The Landlord and Tenant Act 1958 e The Protection From Eviction Act 1977.
I diritti del locatario includono il diritto che
- il locatore (proprietario) o l’agenzia immobiliare mantenga l’alloggio nello stato nel quale il locatario lo ha preso in affitto;
- il locatario si occupi dei lavori di manutenzione essenziali e che sottragga dall’affitto le spese di riparazione;
- il locatore e/o l’agenzia immobiliare preannuncino la propria visita alla proprietà in un tempo ragionevole;
- al locatore e/o all’agenzia immobiliare non sia permesso offrire soldi per convincere il locatario a lasciare l’appartamento;
- al locatore e/o all’agenzia immobiliare non sia permesso chiudere la fornitura di gas, acqua ed elettricità;
- il locatore e/o l’agenzia immobiliare non possano impedire agli amici e alla famiglia del locatario di fargli visita nella proprietà;
- il locatore e/o l’agenzia immobiliare non possano fare discriminazioni di sesso, genere, religione, razza o disabilità nei confronti del locatario.
Il locatario, d’altro canto, sarà obbligato a prendersi cura della proprietà per la durata del contratto di locazione e ad agire responsabilmente per quanto riguarda la salute e la sicurezza.
Animali domestici
Generalmente gli animali non sono permessi nelle proprietà in affitto. Comunque, è a discrezione di ogni proprietario e agenzia immobiliare permettere o meno la permanenza di animali nell’alloggio.
Se si ha un animale domestico che può rappresentare un pericolo o fastidio per gli altri inquilini o vicini, è meglio che non farlo vivere con sé. Ancor prima di firmare il contratto, però, è bene comunque controllare se gli animali sono permessi nella proprietà.
Molti proprietari fanno un’eccezione per piccoli animali quali pesci o criceti.
Alle persone disabili che hanno bisogno di un cane guida, molti proprietari e agenzie immobiliari permettono di tenerlo, specificandolo nell’accordo locativo; qualora si rifiutassero di farlo, questo potrebbe infatti essere considerato una discriminazione contro le persone disabili, per cui non dovrebbero esserci problemi.
Se si ritiene di essere stato vittima di una discriminazione, occorre contattare l’ufficio locale del Citizens Advice Bureau, il cui numero è disponibile sull’elenco telefonico locale; questo ufficio fornisce gratuitamente l’assistenza di cui si necessita.
Doveri del Locatore
Non è previsto che il proprietario e/o l’agenzia immobiliare si assicurino che la proprietà che si vuole affittare sia in ottime condizioni e nemmeno che sia pulitissima.
Quando ci si trasferisce in un alloggio è bene prepararsi a spendere del tempo nella pulizia delle stanze. Comunque, il proprietario dovrebbe assicurarsi che la proprietà sia sicura e che l’attrezzatura di sicurezza sia aggiornata e funzionante. È illegale dare in affitto una proprietà che costituisce un rischio per la salute degli inquilini. Se si sta vivendo in una casa del genere, è consigliabile consultare l’ufficio locale del Citizens Advice Bureau, il cui contatto è disponibile sull’elenco telefonico locale e che gratuitamente fornisce l’assistenza di cui si necessita
Inoltre, il proprietario e/o l’agenzia immobiliare dovranno comunicare all’inquilino con ragionevole anticipo quando vorrebbero venire a visitare la proprietà che egli occupa, almeno che non si tratti di un’emergenza. Dovrebbero inoltre dare almeno tre giorni di notifica, se è loro intenzione venire a casa per effettuare riparazioni o mostrare la casa a potenziali altri inquilini.
Ad ogni modo, al proprietario e/o all’agenzia immobiliare è sempre permesso avere la propria chiave della proprietà e l’inquilino non può rifiutarsi di farli entrare se hanno comunicato la visita con il dovuto anticipo.
Aumento dell’affitto
Il proprietario e/o l’agenzia immobiliare potrebbero voler aumentare il costo dell’affitto, se si rimane nella proprietà per un lungo periodo di tempo. Questo permette loro di realizzare dei guadagni anche quando i prezzi aumentano.
Il contratto del locatario dovrebbe specificare se sono previsti aumenti dell’affitto. Alcuni contratti indicano che il proprietario e/o l’agenzia immobiliare hanno il diritto di rivedere il costo dell’affitto una volta all’anno e modificarlo se necessario. Questi stessi contratti specificano anche i limiti dell’aumento, indicando ad esempio che il costo può essere aumentato fino ad un massimo del 20 % sull’affitto mensile.
Se nel contratto c’è un termine che specifica che il proprietario e/o l’agenzia immobiliare può aumentare l’affitto ogni volta che vuole e di quanto vuole, senza specificare quindi date o limiti, è bene discutere questa clausola ingiusta prima di firmare il contratto.