Nel caso che abbiate stipulato un contratto di affitto, ma intendiate risolvere tale contratto prima della scadenza naturale, cioè prima della scadenza stabilita nel contratto stesso, ci sono degli importanti adempimenti che devono essere fatti sia dal locatore che dal conduttore per evitare successivi grattacapi.
Come prima cosa ricordiamo che sia il locatore che il conduttore sono tenuti a comunicare la loro volontà di recedere anticipatamente dal contratto di locazione sei mesi prima, o comunque nel termine stabilito nel contratto stesso, della data in cui si intende lasciare l’appartamento se la risoluzione è chiesta dal conduttore o prima della data in cui si intende riavere l’appartamento, se la risoluzione sia chiesta dal locatore. Entrambi sono tenuti a comunicare la loro decisione mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. Per scrivere la lettera è possibile utilizzare questo modello presente su Contrattidilocazione.net.
Per legge il conduttore è tenuto a versare il pigione pattuito fino all’ultimo mese, le eventuali cauzioni che sono state versate all’inizio della locazione non possono essere considerate pigioni da scalare, perchè lo scopo della cauzione è ben diverso, cioè al termine della locazione il locatore visita l’appartamento locato al fine di verificare se ci sono stati eventuali danni, se riscontra dei danni potrà trattenere la cauzione, altrimenti la restituirà al conduttore.
Infine ricordiamo che deve essere effettuata una pratica burocratica presso l’ufficio delle imposte, occorre riempire un apposito modello F23, e pagare entro 30 giorni dal termine della locazione un’imposta di importo fisso di 67 Euro. Ovviamente il pagamento sarà dovuto da chi recede dal contratto, occorre presentare all’agenzia delle entrate competente la ricevuta di tale pagamento.
Ricordate che questo è importantissimo per evitare di pagare le imposte di registro per le successive annualità, visto che l’appartamento, in mancanza del pagamento di questa imposta fissa e della presentazione all’agenzia delle entrate, continuerà ad essere considerato locato, ed è importante per il proprietario che eviterà di pagare le imposte sul mancato reddito derivante dal canone di locazione.