Vediamo cosa risulta essere il Rate of Change, noto anche come ROC, e come posso sfruttare questo dato in mio favore. Sostanzialmente, un Rate of Change è un indicatore tecnico che misura in percentuale i cambiamenti intercorsi tra due prezzi, uno alla data corrente e uno alla data di n periodi passati. Questo indicatore è anche noto come indicatore Momentum, proprio per il fatto che mette a confronto due momenti diversi di uno stesso mercato.
Questo indicatore assume un valore che non è fisso. Quando è vicino ai valori più elevati siamo in una situazione di iper comprato. Al contrario, se siamo molto vicini ai valori pari allo zero, il mercato si trova in una situazione di iper venduto. Questo indicatore ha anche una linea mediana, situata sul valore centrale, chiamata linea di equilibrio.
Molti trader usano un approccio alquanto semplice verso il Rate of Change. Sostanzialmente aprono delle posizioni in acquisto o in vendita semplicemente basandosi sul fatto se l’indicatore si trova, rispettivamente, al di sotto o al di sopra della linea mediana. Se infatti si trova al di sotto, allora abbiamo un indicazione che dovrà risalire. Al contrario, se si trova la di sopra, l’indicazione che ne possiamo derivare è quella di una futura discesa.
Uno dei limiti riconosciuti a questo indicatore sta nel fatto che mancano una barra superiore ed una barra inferiore. Molti indicatori si muovono lungo una barra orizzontale, appunto quella mediana, ma è impossibile per alcuni di essi, tra i quali appunto il momentum, stabilire un punto di massimo o un punto di minimo, in corrispondenza dei quali abbiamo una relativa certezza di aprire delle posizioni nel verso del trend. Per questo motivo è molto importante, per usare questo indicatore con la maggior precisione possibile, tenere conto anche dei valori che ha assunto in passato.