Securitization, in italiano titolarizzazione o cartolarizzazione, è neologismo per lo stesso vocabolario finanziario inglese. Deriva da security che significa, soprattutto se usato al plurale, , cioè documento attestante un
diritto patrimoniale, ad esempio un credito. Spesso security viene utilizzato nel più ristretto senso di o ; questa limitazione, tuttavia, è arbitraria.
Tenuto conto delle origini semantiche del termine, securitization può assumere diversi significati: può essere così denominata qualunque operazione o tendenza volta a moltiplicare oppure a trasformare attività economiche in valori mobiliari.
Secondo il suo principale significato, securitization denota la cartolarizzazione di crediti, sia bancari che di imprese (v.
). In altre parole, banche e imprese possono cedere a pagamento i propri crediti, compresi
quelli in sofferenza, a soggetti specializzati (le cosiddette società-veicolo appositamente create dagli intermediari finanziari per lo svolgimento di questa attività), i quali riuniscono tutti i prestiti aventi le stesse caratteristiche e sulla base di
questi creano valori mobiliari ad hoc (generalmente titoli obbligazionari), che collocano successivamente presso il pubblico dei risparmiatori. In questo modo, banche e imprese liberano risorse impegnate nei crediti, raccogliendo in proporzione nuovi fondi da riutilizzare, mentre agli investitori si offre un nuovo strumento finanziario, sostanzialmente delle “obbligazioni garantite”. Il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi che esse offrono sono infatti garantiti
dai crediti sulla base dei quali vengono create.
In Italia, questo tipo di attività finanziaria è stata disciplinata con oltre vent’anni di ritardo rispetto alla prima operazione di securitization, realizzata negli Stati Uniti da Bank of America nel ’77: la legge nazionale che disciplina questa attività è
stata emanata infatti soltanto il 30 aprile ’99 (si tratta della legge n. 130). Successivamente, è stata emanata la legge n.
410 del 23 novembre 2001 per la cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare
dello Stato.
Securitization può indicare anche la tendenza delle imprese e degli enti economici in generale a prediligere il finanziamento tramite emissione di valori mobiliari rispetto all’indebitamento verso banche. Tale tendenza si è sviluppata inizialmente negli Stati Uniti, intorno alla metà degli anni 80, in seguito alle politiche di deregolamentazione attuate dall’amministrazione Reagan che favorirono il proliferare di nuovi valori mobiliari più flessibili, idonei perciò a soddisfare
meglio le molteplici esigenze dei prenditori di capitali.