L’educatore è una figura professionale molto richiesta in questi giorni, ma per lavorare deve essere ben indirizzata, e specializzarsi soprattutto nell’ausilio alla famiglia e nei servizi sociali, dove supplisce alle mancanze dello Stato per aiutare a reinserire in società figure disadattate o studenti che lasciano la scuola.
Si definisce educatore colui che realizza un’azione educativa, e che quindi contribuisce alla crescita umana di una persona.
Didatticamente, un educatore professionale, si forma con il corso di studi in Scienze Della Formazione.
In ambito sanitario l’educatore professionale può essere inserito in strutture dedite al recupero di tossicodipendenti o altre forme di dipendenza patologica.
In ambito sociale, l’educatore è invece utilizzato in strutture di prima accoglienza per immigrati, donne in difficoltà, minori sottratti alla famiglia, Centri di Accoglienza Giovanile, ecc.
La funzione principale dell’educatore è quella di lavorare nell’ambito della marginalità sociale, comunità di recupero, carceri, scuole, e famiglie che sono in difficoltà, sia dal punto di vista del rapporto di coppia, sia nell’educazione dei figli sia nel supportarle nella richiesta di un affido o un’adozione.
La carenza di servizi sociali efficaci, che possano realmente aiutare le famiglie in difficoltà con l’educazione dei figli, rende veramente indispensabile la figura dell’educatore familiare, poichè il ruolo di educatore, lasciato alla scuola, non ha mostrato i frutti sperati, anzi abbiamo sempre più numerosi ragazzi che vengono coinvolti in casi di microcriminalità, e le mancanza di educatori sociali, di case famiglia e di Centri di Recupero ben supportati dallo Stato, rende il recupero di questi ragazzi praticamente impossibile.
Non basta infatti aiutare la gente attraverso agevolazioni di tipo economico, che poi sono praticamente nulle ed inefficaci, serve un aiuto concreto in campo sociale e d educativo, cosa che non esiste ancora ma che speriamo lo Stato posso contribuire a creare.
Per ora, a differenza di quello che accade nei paesi Scandinavi, la figura dell’educatore è per lo più quella di un consulente privato, che offre a carceri, scuole, Centri di Recupero, cooperative sociali, ecc, i primi servizi, magari presentando un progetto di recupero per una determinata fascia della popolazione.